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Artropodi: le specie più acquistate

Artropodi: le specie più acquistate nel post a cura di Tutto Animali Da Compagnia

Cane, gatto, criceto, canarino e coniglio. Solo piccoli accenni agli animali domestici più ricercati sul mercato. Ma non bastano. Ce ne sono tanti altri, tra cui alcuni inaspettati, che cercano di prepotenza di rientrare in questa speciale lista. E ci riescono bene. Gli artropodi stanno scalando le classifiche di gradimento e allevamento in maniera inesorabile. Il contatto con gli esseri umani sarebbe sconsigliato in certi casi, ma qualche temerario non disdegna di tenere in casa, per esempio, un’ape o un ragno.

Ci sono, ovviamente, delle specie più acquistate e delle specie che lo sono meno. Occupiamoci delle prime. 

Le specie di artropodi più presenti in casa

Gli artropodi in casa cominciano ad essere una presenza fissa. Pronti a mettersi in evidenza in tutta la loro complessità. Ma i veri appassionati superano tutti i problemi che ci sono e, quindi, riescono a realizzare quegli spazi che necessita questa tipologia di animale.

Gli scorpioni

A differenza di altri insetti, in cui magari si può perfino ‘sbagliare’ all’inizio, se si decide di allevare gli scorpioni è necessario documentarsi quanto prima. Per due motivi. Innanzitutto perché ha delle caratteristiche che sono peculiari alla sua specie e, quindi, risulta importante conoscerle prima.

E, poi, caratteristica importante, sono animali notturni. Nel senso che la loro vita è soprattutto di notte: quindi, se li allevi in uno spazio vicino a dove dormi, alla lunga potrebbe essere problematico. Per loro il giorno è la notte e la notte è il giorno. 

Di solito, la lunghezza della loro vita varia dai due ai quattro anni: molto dipende anche dalla qualità del cibo che mangiano, essendo golosi di grilli e vermi del latte. 

Se non attaccati, difficilmente pungono. Ma non tutte le specie lo fanno e la possibile gravità della loro puntura dipende da tanti fattori, come ad esempio eventuali allergie. 

Le formiche

Chi le ama e chi le odia. Ma le formiche sono anche un utile passatempo perché è gradevole vedere come, essendo tanti, riescono a tenere un ordine che per noi umani è assolutamente inconcepibile.

Hanno uno spiccato senso della difesa e preferiscono ‘combattere’ e difendersi tutte insieme. Una volta che è stato deciso lo spazio da dedicare a loro, non c’è bisogno di personalizzarlo. Anzi, le formiche preferiscono essere autonome da questo punto di vista. 

Piccolo consiglio: se si vuole allevare delle formiche, è fondamentale la presenza di una regina accoppiata, altrimenti c’è il rischio che la specie non si perpetui. 

I ragni

I ragni possono essere facilmente allevati in una comoda teca, possibilmente evitando di aprirla costantemente e di ritrovarsi un ospite sgradito all’interno della propria casa. 

La tana è il punto di riferimento da cui difficilmente tende ad allontanarsi, anche per cacciare. Per questo motivo la preda viene attirata a sé. Resta tantissimo tempo senza mangiare, avendo un metabolismo poco sviluppato. 

Risulta essere asociale, non a caso è sconsigliata la convivenza con altre specie. Sono animali che non possono essere addomesticati per definizione, anche se in alcuni frangenti possono sembrare docili nei confronti dell’uomo. Ma è solo un istinto naturale e nulla più.

Non hanno una memoria particolarmente abile a recepire informazioni e possono disattivarla nel momento in cui devono ripetere uno stesso comportamento. Tempo, spazio e spese sono le tre condizioni essenziali da considerare nell’acquisto di un’ipotetica specie di ragno. Non disturbare la loro attività nella teca in alcun modo, cercando, magari, di toccarli o altro. Può venir fuori in qualsiasi momento la loro indole aggressiva e predatrice. Quindi, il consiglio è quello di lasciarle fare per far sviluppare al meglio la loro fantasia.

Il grillo

Il grillo è uno degli insetti che sono allevati di più. Anche se hanno due peculiarità molto importanti e che lo rendono davvero unico. La durata della vita è davvero breve: se tutto va bene, non vivono più di 6 mesi (e siamo andati molto larghi).

Questo, quindi, praticamente ‘vieta’ l’affezionarsi poiché, ovviamente, ci si rimarrebbe troppo male quando passerà a miglior vita. 

Il suono che fuoriesce dal suo corpo è musica e permette di alleggerire le giornate. Oppure di rendere l’umore migliore rispetto a quello che è attualmente. Il rovescio della medaglia è che bisogna tenerlo lontano dai luoghi dove si dorme, altrimenti si rischia di passare delle nottate svegli. 

Per quanto riguarda la cura, un altro vantaggio molto importante è che non necessitano di particolari spese. Un po’ perché, appunto, vivono purtroppo molto poco e, poi, mangiano davvero di tutto. Anche gli scarti, di dimensioni ridotte, del cibo che gustiamo a pranzo o a cena. 

Briciole di pane e cereali, giusto per fare due esempi. Il grillo è anche protagonista di diversi cartoni animati come Pinocchio. Chi non conosce il Grillo Parlante?