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Come scegliere un cane? Consigli per la scelta del proprio cucciolo

Come scegliere un cane? Consigli per la scelta del proprio cucciolo, nel post a cura di Tutto Animali Da Compagnia

Il cane è il migliore amico dell’uomo. Una massima che vale da sempre, a maggior ragione in un’epoca come quella moderna dove la sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali è molto forte e preponderante. Un cucciolo di cane, se viene integrato bene all’interno di un contesto domestico e abituato nella giusta maniera, può diventare realmente come un elemento di famiglia. Fedele e portatore di sani principi. Da questo punto di vista la scelta di un cucciolo diviene fondamentale. Ecco che, poi, risulta fondamentale capire come scegliere un cane. Poiché, si presume, che non debba essere abbandonato e debba essere un compagno fedele per tutta la vita. Quindi deve avere determinate caratteristiche che per noi sono importanti.

Come scegliere un cane? Dipende da tanti fattori!

Non basta farsi addolcire davanti ad un tenero cucciolo, qualsiasi egli sia, per scegliere un cane. Si guadagnerà in altruismo, ma non necessariamente in qualità e affezione.

Ci sono, infatti, diversi parametri da considerare in quest’ottica. Uno su tutti l’osservazione. Come scegliere un cane passa da alcuni semplici consigli che vediamo nelle prossime righe.

Osservare bene tutti i dettagli del cane

Osservare è una fase fondamentale da cui non si può prescindere. Vuol dire studiare il cane, ove possibile, nella sua quotidianità, nel caso in cui lo si acquisti o lo si prenda semplicemente da qualcun altro.

Osservare la salute fisica e psicologica di un cane permette di conoscerlo e accoglierlo eventualmente con maggiore facilità. Soprattutto la questione fisica riporta ad una certa consapevolezza e informazione di fondo, laddove l’ausilio di un veterinario diventa essenziale.

La risposta agli stimoli e mancanze di dolori o ferite sono già un piccolo primo passo da questo punto di vista. Così come la parte sui trattamenti antiparassitari e le vaccinazioni allegate che lo proteggono da qualsiasi rischio o infezione. Il certificato di veterinario, dunque, è consequenziale alla prima fase di osservazione. Il consiglio è sempre quello di affidarsi a uno specialista, qualora si dovessero riscontrare dei problemi.

Il rapporto con il padrone

La seconda fase è fare in modo che il cucciolo in questione prenda confidenza con il nuovo padrone. Lasciarlo avvicinare è la soluzione poiché sarà lui a scegliere la nuova famiglia e non viceversa. Il feeling, da questo punto di vista, si crea sin dal primo momento. Si capisce subito quando un cucciolo si affeziona e si lega sempre più. È un po’ come il colpo di fulmine tra due persone che si piacciono: se scatta, allora diventa un qualcosa di magico. Se non scatta, potrebbero sorgere dei problemi iniziali e c’è bisogno di tempo, magari, per piacersi. Deve crearsi quindi quella chimica che fa sentire il cane a proprio agio e gli apre la strada dell’affetto e della devozione.

Come il cane si approccia al gioco?

Il gioco è un altro aspetto fondamentale per la scelta di un cane, che implica una connessione maggiore con l’animale domestico. Più tempo si passa insieme, sotto questo profilo, più aumentano le possibilità di scelta verso un certo cucciolo. Tendenzialmente i cani sono tutti giocherelloni, ma ci può essere quello meno “esposto” degli altri che può far propendere la scelta su uno anziché su un altro.

Conclusioni

Le attenzioni da dedicare, dunque, non sono da sottovalutare nella scelta di un cane. È la fase preliminare, ma anche l’ultima fase dove si decide praticamente tutto. Dai primi mesi di vita in poi si costruisce la fisionomia fisica e affettiva di un cane. E la si può costruire soltanto con la costanza dell’osservazione. Principio inderogabile per assicurarsi un buon cane da compagnia. E far sì che diventi un qualcosa di più di un semplice animale a quattro zampe.