Pesci

Pesci, le specie più allevate in acquario

Pesci, le specie più allevate in acquario, nel post a cura di Tutto Animali Da Compagnia

L’acquario in casa si configura come un elemento accessorio in più all’interno della famiglia. Di fatto, come qualsiasi altro membro, necessita di attenzioni e cure particolari, che richiedono un minimo di esperienza e interesse. 

Gli appassionati sono già al corrente di certe regole da seguire, ma chi non ha mai avuto un acquario deve acculturarsi in questo senso. Per loro fortuna si può sempre imparare e conoscere, ad esempio, le specie più allevate in acquario può aiutare in una scelta ipotetica da perseguire.

Perché, a dispetto di ciò che si possa pensare, i pesci sono animali da compagni e portano anche un po’ di buon umore. 

Le specie di pesci più comuni per un acquario

Sono diverse le specie di pesci più allevate in acquario, ognuna con caratteristiche proprie. Partiamo, però, da quella più diffusa.

Il pesce rosso

Tra le specie più ricorrenti da ritrovarsi in un acquario spicca certamente il classico pesce rosso che conquista la vetta nelle preferenze degli utenti. Essi hanno bisogno obbligatoriamente di una vasca che garantisca una temperatura media compresa tra i 24 e i 26 gradi. Nuotano in acque calde ed ecco spiegato il motivo.

Un pesce molto facile da allevare, persino in acquari senza filtro, anche se questo può risultare molto rischioso alla lunga. Il pesce rosso deve stare in un acquario piuttosto grande poiché le sue dimensioni possono crescere in maniera ragguardevole nel tempo. 

Nonostante ciò si caratterizzano per una resistenza innata anche in acquari più piccoli (mediamente di dimensioni minori a 50 litri). Da condividere con altri esemplari della sua specie in quanto sono pesci tendenzialmente socievoli e aperti da questo punto di vista. Possono vivere fino a 30 anni, ma raggiungere anche i 50 anni di vita nei casi più estremi.

Il Guppy

Il Guppy rappresenta un pesce tra i più allevati in acquario grazie, anche e soprattutto, ai suoi colori vivaci, che lo rendono particolarmente suggestivo anche solo da guardare. Preferisce acque che si attestano sui 24°. La differenza tra maschi e femmine è che i primi sono più piccoli, ma hanno pinne più grandi. I colori, nel primo caso, sono molto più vivi e appariscenti.

Hanno una capacità di riproduzione molto elevata. Da evitare l’accoppiamento a specie di pesci troppo aggressive, come possono essere i Betta, ad esempio. Tendono ad essere molto pacifici e amano vivere in armonia con l’ambiente circostante. L’ideale sarebbe costruire intorno a loro un ambiente che possa garantire spazi dove nascondersi ed esplicare al meglio questa loro tendenza alla solitudine.

Il Black Molly

Il Black Molly appartiene alla famiglia dei poecilidi. Comprende tipologie di pesce che arrivano a misurare circa 15 cm. Informazione fondamentale per chi ha intenzione di prendere un acquario grande

Prediligono l’acqua salmastra, per questo il sale specifico per acquari è consigliabile da inserire per favorire al meglio la vita di essi. Attuano un’alimentazione vegetale. Da evitare l’accoppiamento con pesci più aggressivi di loro che potrebbero facilmente divorarli e porre fine alla loro esistenza. Le piante da collocare sul fondo di un acquario sono elementi di corredo fondamentali affinché il pesce in questione possa trovare rifugio, di tanto in tanto.

Il Platy

Il Platy è un tipo di pesce tra i più allevati, soprattutto da chi non ha particolare dimestichezza con l’allevamento marino. Si integra facilmente anche in un acquario composto da acqua del rubinetto, ammesso che non sia eccessivamente dura a livello qualitativo. Facilità di riproduzione per un pesce molto piccolo. Non arriva ai 6 cm di lunghezza. Da allevare almeno con altri 5 esemplari al suo fianco.