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Come addestrare un pappagallo a parlare: consigli

Come addestrare un pappagallo a parlare: i consigli di Tutto Animali Da Compagnia

Tra gli animali esotici più peculiari, il pappagallo è, di certo, uno dei più richiesti sul mercato. Molto probabilmente anche per il fatto di poter essere uno dei più addomesticabili.

Come addestrare un pappagallo a parlare? E’ difficile ma si può, eccome. E non sono pochi i casi, infatti, in cui un essere umano intraprende delle vere e proprie conversazioni con questo uccello.

Questo consente, quindi, di addestrare un pappagallo a far cominciare una conversazione. Stando però attenti che non dica qualcosa che non deve essere diffuso!

Far parlare un pappagallo si può: ecco come

Chi ha in mente di addestrare un pappagallo, creando un essere parlante, può stare sereno: tutto ciò è davvero possibile.

Ma come?

Può sembrare facile a primo impatto, ma non è così. I cartoni animati e i film, in tal senso, rischiano di dare un quadro non propriamente veritiero delle capacità del pappagallo a parlare. Perché, comunque, non è semplice addestrarlo. 

L’insegnamento, in questi casi, assume una rilevanza e una centralità di non poco conto, anche perché c’è da considerare il fatto che ogni specie ha le sue peculiarità e la propria personalità di cui tenere conto.

È fondamentale la connessione a livello mentale

L’importante è che si crei una connessione a livello mentale che conduca ad uno sviluppato e graduale feeling da instaurare con l’animale. Il segreto è non fargli ascoltare messaggi troppo lunghi e stereotipati, ma fare in modo da garantirgli un ascolto graduale e lento. In questo modo gli si dà il tempo di assimilare determinati concetti e interiorizzarli.

Si potrebbe iniziare, ad esempio, con un saluto informale da rivolgergli, di tanto in tanto. L’obiettivo deve essere di creare intorno a lui un clima favorevole e poco pressante. Questo vale soprattutto per gli esemplari più giovani che, chiaramente, hanno bisogno di prendere più confidenza con i nuovi padroni.

Fondamentale acquisire fiducia

La fiducia è il presupposto fondamentale. Ma guai a fare pressioni in tal senso, perché potrebbe aprire ad un effetto contrario. Non va quindi forzato, a maggior ragione se tra i lati del suo carattere rientrano la pacatezza e la solitudine.

Naturalmente esistono anche razze più socievoli e loquaci con l’essere umano. Tra queste il cenerino, il cacatua e il conuro del sole. In linea di massima, affinché un pappagallo possa iniziare a parlare, devono verificarsi determinate condizioni imprescindibili.

La gabbia assume un ruolo quasi imprescindibile

Il presupposto fondamentale riguarda la costruzione di una gabbia quanto più confortevole e aperta possibile, dove il pennuto non si senta troppo ingabbiato. Libero di agire e di potersi aprire ad una certa compagnia dall’altra parte. Un rapporto di fiducia lo si costruisce soprattutto attraverso una buona alimentazione. In questo senso l’ausilio di frutta, semi, noci, germogli e quant’altro può aiutare tantissimo.

Allenamento costante di 15 minuti al giorno

E se anche tutto questo non dovesse funzionare, non bisogna perdere la pazienza ma andare avanti imperterriti, senza farsi troppo condizionare dagli eventi negativi. Può essere altrettanto utile, in questo senso, compiere sessioni di “allenamento” di almeno 15 minuti al giorno. Il tempo ideale per aprire una conversazione al pappagallo e stimolarne la vocalità. Non è né troppo né troppo poco. Il tempo giusto per permettergli di migliorare giorno dopo giorno, in maniera costante. Lo si può mettere in atto non soltanto con semplici parole, ma anche con canzoni piacevoli o monologhi più lunghi, allo scopo di fargli apprendere tante parole in poco tempo. 

L’intonazione è una componente fondamentale nel momento in cui si pronuncia una parola perché da quella può dipendere il resto del tentativo di connessione con l’animale.